Quando, a 10 anni, decisi di fare la Prima Comunione (beh, in realtà, lo decisero i miei genitori!), ricevetti, probabilmente, il regalo più importante della mia vita (e non sto parlando in senso spirituale …)
Quell’anno la Chiesa acquisì una nuova pecorella (veramente un grande affare, complimenti!) ma anche l’esercito dei Geek ottenne un nuovo e fedele adepto: io !
Quel regalo, infatti, altri non era che un nuovo fiammante Commodore 64 .
Sono stati anni lunghi quelli trascorsi con il fedele Commodore 64 .
Alla famiglia della grande C= , inizialmente composta da lui e dal fedele registratore a cassette, il mitico Datassette , si aggiunsero rapidamente altre periferiche.
La più importante fu sicuramente il lettore di Floppy Disk da 5 pollici e 1/4, il glorioso 1541 .
Erano bellissimi quei disconi morbidosi che il 1541 inghiottiva con tanta bramosità. Mi pento di non averne conservato qualcuno per ricordo!
Ma il lettore di Floppy non era l’unica periferica di rilievo, c’erano anche il modem da 14.400 bps e il tastone di reset (costruito artigianalmente da un tizio di un negozio di elettronica della mia zona) che si infilava nel retro del lettore di Floppy (ma anche dietro al Commodore stesso) e ne permetteva un facile riavvio.
Fantastica era anche la cartuccia sproteggi giochi (ma solo per fare copie di backup, eh!) che aveva anche altre tantissime funzioni tra cui quella di velocizzare il caricamento dei programmi, quella di consentire l’inserimento di codici di cheat , ecc.
Insomma tantissimi simpatici componenti che contribuirono a rendere il mio piccolo impero temuto e invidiato dagli altri bambini!
Mi ricordo che possedevo centinaia di cassette e, quando arrivò anche il 1541, raggiunsi quasi il migliaio di dischetti .
Le cassette erano tutte sapientemente catalogate e, sulla copertina, era segnato il numero di giri a cui il tale gioco si trovava. Si trattava di una informazione essenziale (ai giorni d’oggi pensarci fa veramente strano) ma senza quel piccolo numerino non sarebbe stato quasi più possibile ritrovare e, poi, caricare l’applicazione voluta.
Per i dischetti era più facile: grazie al famoso Load "$",8,1 (grazie ad Alessandro per la correzione della sintassi!) era possibile ottenere la directory del disco (cioè l’elenco dei titoli che conteneva) attraverso la quale, poi, scegliere e caricare (ancora una volta con il comando load ) il file desiderato.
E il Turbo Tape ?
Si trattava di una piccola applicazione che andava caricata prima di qualsiasi altra e attraverso la quale si poteva velocizzare il caricamento dei programmi su nastro. Potrei sbagliarmi ma credo che il principio su cui si basava consisteva nel fatto che veniva saltata una delle due copie del programma che veniva salvata come sistema di controllo e di sicurezza. Ogni programma, infatti, veniva salvato sequenzialmente due volte. La seconda copia veniva caricata per essere confrontata con la prima e verificare la presenza di eventuali errori di lettura. Ecco il Turbo Tape si infischiava del controllo e dimezzava, così, il tempo di caricamento.
Una volta attivato il Turbo Tape per richiedere il caricamento di un file si usava il comando <-L mentre con <-S si effettuavano i salvataggi.
Ma agli inizi, prima che il modem, l’estesa rete di conoscenti e amici, gli edicolanti e i venditori vari contribuissero alla crescita della mia biblioteca di software uno dei pochi modi per avere programmi nuovi era quello di scriverseli da soli.
Era l’era di Paper Soft , una rivista settimanale edita dalla J. Soft. e di piccolo formato (A5) che veniva venduta al modico prezzo di 1000 lire . Dentro c’erano vari programmi di utilità e di gioco che avevano, però, tutti una caratteristica comune: erano spesso pieni di errori !
Così oltre agli errori derivanti dalla trascrizione si venivano a sommare anche quelli originali della rivista e con la scusa del gioco si aveva l’occasione per studiare un pò di programmazione necessaria per tentare di correggere e far girare il programma.
Per finire non posso non spendere due parole sulle BBS (B ullettin B oard S ystem): la mia prima esperienza di connessione in rete!
Internet era poco diffusa allora, se ci si voleva collegare lo si faceva con velocissimi modem da 9600, 14400 o, addirittura, 28800 bps , ad altri computer.
Si trattava di computer normalissimi che si trovavano a casa di qualcuno (il SysOp: Sys tem Op erator) che aveva la passione, la voglia e i soldi per tenere acceso un rumoroso scatolotto 24 ore al giorno e ricevere chiamate dagli utenti. La connessione avveniva attraverso la normale linea telefonica e il SysOp, in genere, ne aveva attive da una a, al massimo, tre. Per cui se c’erano già tre utenti collegati bisognava insistere fino a trovare libero.
Oltre che con la linea occupata c’era da lottare con gli altri occupanti della propria casa che, usualmente, quando si era quasi alla fine dello scaricamento di un file enorme (enorme, per quei tempi, voleva dire dai 200 ai 300 kb ma si trattava di tempi in cui gli HD erano al massimo da 80MB … MEGA non GIGA!) avevano l’ottimo tempismo di alzare la cornetta da un’altra stanza e rallentare o, nel caso peggiore, far abortire il download … e non esisteva il resume !
Quelli erano i tempi in cui i messaggi (non si parlava ancora di email ) rimanevano, spesso, in locale sulla BBS per cui potevano solo essere spediti agli iscritti di quella particolare BBS.
Esisteva, comunque, anche una rete di BBS che veniva chiamata col nome di Fidonet . Un ottimo articolo sul suo funzionamento lo potete trovare qui .
Ogni BBS di Fidonet aveva un indirizzo univoco che la identificava e gli iscritti (alcuni privilegiati, non tutti potevano) erano chiamati point .
La mia BBS era NewPro BBS (di cui ora esiste solo una pagina su Internet con i nomi dei SysOp) e io, come point numero 8 di NewPro, avevo il codice 2:335/343.8 (zone:net/node.point) che, se non ricordo male, andava interpretato così:
- 2: Europa
- 335: Italia
- 343: identificativo della BBS quindi di NewPro in questo caso
- 8: numero del point
Le varie BBS di Fidonet si scambiavano, nottetempo e chiamandosi in automatico l’una con l’altra, i messaggi dei vari point.
Per cui io li depositavo su NewPro e la BBS, attraverso un passaparola elettronico, recapitava il messaggio al destinatario finale.
Operazione che non necessariamente andava sempre a buon fine!
Ma potrei continuare a parlare per secoli di questa importante parentesi della mia vita … ma anche no!
Tante chiacchiere erano necessarie per arrivare a dire che la grande C= compie, in questo periodo, 25 gloriosi anni .
E io, che sono cresciuto con lei, non potevo non unirmi ai tantissimi siti che stanno festeggiando l’evento con questo mio piccolo contributo.
Per chi volesse, tantissime info si trovano sul sito C64.com mentre, per i veri nostalgici, esistono degli ottimi emulatori in rete con i quali far rivivere il nostro Commodore 64 sui pc di oggi. I due che vengono più spesso consigliati sono:
- VICE : http://www.viceteam.org/
- CCS64 : http://www.computerbrains.com/
Non mi resta che augurare buon nostalgico divertimento a voi e fare ancora Tanti Auguri al nostro amico Commodore !
[via Gamesblog.it ]
8 commenti su “25 anni di Commodore 64”
Mio Dio che tuffo nella memoria… anche io ricordo i tempi di jana supersitster e tanti altri giochini e programmi che tenevano incollati me e mio fratello per le drammatiche e meravigliose 3 ore di gioco che ci erano consentite….
😮
Mi unisco anche io all’augurio per il nostro primo mentore informatico.
E la cosa ancora più bella era che non ti si sputtanava periodicamente il sistema operativo e dovevi reinstallare tutto daccapo!! 😀
Mi unisco all’ondata di commozione: I love you Commodore 64!
Fikissimo Akabei! 🙂
Ho dato un’occhiata al tuo link e ritrovato le facce dei mitici (e invidiatissimi) commentatori di Zzap! 😉
Ciao Madgrin,
bell’articolo! Correggi la sintassi Load “*”,8,1, infatti
per visualizzare il contenuto della cartella, dovevi digitare:
Load “$”,8,1
Grazie Alessandro per i complimenti e la correzione che ho appena effettuato!
post vecchissimo… mi era sfuggito…
che ricordi!
solo un appunto: i primi tempi ci collegavamo a 300bps; mi ricordo che una volta rimediasti un modem grosso come il drive 1541 e con tutti i registri settabili via hardware: il pannello frontale era tutto tempestato di switch 😎
Gli volevo tanto bene ma se non erro non riuscii mai a farlo funzionare! 🙁