(sottotitolo: Alla ricerca del Padiglione Perduto )
Recentemente sono andato a trovare un parente ricoverato all’Azienda Ospedaliera S. Camillo – Forlanini di Roma.
Il S. Camillo – Forlanini è una struttura enorme con tantissimi edifici e una infinità di padiglioni.
Per fortuna che all’ingresso si trova una bella mappa dettagliata corredata di tante belle freccine per aiutare il visitatore a trovare la sua strada.
Per sfortuna che, quando sono andato io, c’erano dei lavori in corso (e penso proseguiranno, in perfetto stile italiano, per molti altri mesi) e i percorsi segnalati erano tutti, inevitabilmente sbarrati.
Inconsapevole dei problemi che avrei incontrato incomincio il mio viaggio seguendo la strada indicata dal tabellone. Attraverso un paio di edifici, giro una dozzina di angoli e arrivo ad un bivio: il solito tabellone mi segnala che il padiglione che volevo raggiungere era proprio lì, a pochi metri alla mia destra … proprio al di là di un fossato recintato e popolato di enormi ruspe in azione …
Decido di non sfidare le ruspe e giro a sinistra sperando di aggirare il problema.
Attraverso altri edifici, giro molti altri angoli e ritorno esattamente allo stesso bivio di prima !
Un pò seccato torno indietro e tento un’altra strada … anche qui fallendo miseramente .
Inaspettatamente, in lontananza, scorgo il camice bianco di un dottore e gli corro incontro con la stessa bramosia che avrebbe un naufrago geek per una connessione Internet .
Il medico mi spiega l’ovvio: l‘Ospedale è nel caos a causa dei lavori e spesso neanche i medici riescono a raccapezzarsi, da un giorno all’altro, sul come raggiungere un determinato posto. Ma io sono fortunato: quel particolare medico, una signora di 50 anni, sa come portarmi al Padiglione bramato. In alternativa sarei dovuto uscire dall’Ospedale, girargli intorno fino all’altro ingresso e attaccare il nemico alle spalle : una impresa che non mi andava affatto di affrontare!
Con fare complice mi comunica che mi avrebbe fatto fare il percorso segreto e mi invita a seguirla.
Ci dirigiamo nuovamente verso il famoso scavo con i lavori in corso solo che, all’ultimo momento, scavalchiamo una bassa recinzione per ritrovarci nel cortile interno di un altro padiglione. Superiamo con fare atletico (lei in modo atletico io modello Fantozzi ) una balaustra e scendiamo una ripida rampa arrivando, finalmente, alla Terra Promessa !
Ho il forte sospetto che gli scavi siano una scusa per complicare la deambulazione dei pazienti ed evitare che possano scappare dall’Ospedale …
4 commenti su “Lost in the Hospital”
Uhmmmm… una interessante opportunità per organizzare una bella caccia al tesoro!
Il premio è l’uscita? 😀
non ti sei fatto ricoverare nel padiglione PSICHIATRIA????
peccato!!!!
hai perso un’occasione
😉
Ci ho provato ma la sezione casi disperati era momentaneamente (?) trasferita a Montecitorio !