Arriviamo, così, all’ultimo giorno di vacanza .
L’aereo è nel tardo pomeriggio (sempre che si riesca a partire : siamo in stand-by e solo dopo aver conquistato i nostri due sedili avremo la, quasi, certezza di tornare a casa) e così ne approfittiamo per un’ultima visita alla città .
Arruolato il nostro solito taxi ci dirigiamo all’imponente moschea di Ibn Tulun che visitiamo in una oretta.
La moschea è particolarmente bella, seppur spoglia secondo i dettami del Corano, e ristrutturata di recente.
Alcuni pannelli mostrano lo stato prima del restauro e sembra di guardare un edificio bombardato durante la guerra.
Lasciamo la moschea per visitare il vicino Gayer Anderson Museum : due case di un Maggiore dell’esercito inglese che ci visse tra il 1935 e il 1942 e che furono trasformate, dopo la sua morte, in uno stupendo museo. Una delle due case, originalmente, era un pozzo pubblico, uno dei tanti diffusi per tutto il Cairo dove la gente faceva scorta di acqua.
Nel 1977 il Museo fu usato come set per alcune riprese del film Agente 007 – La Spia che mi Amava di cui famoso è il combattimento sul tetto del Museo.
Una guida ci fa fare un bellissimo giro dello stupendo Museo mostrandoci, nel dettaglio, tantissime cose e raccontandoci aneddoti e storie legate agli oggetti conservati.
Alla fine non posso esimermi dal ringraziarlo, questa volta con piacere e senza forzature, con una cospicua mancia .
Siamo, però, proprio alla fine. Facciamo una breve tappa alla Torre del Cairo (che troviamo chiusa per lavori) e finalmente torniamo all’albergo, recuperiamo i nostri bagagli e facciamo rotta per l’aeroporto riuscendo a conquistare i due sedili necessari per garantirci il ritorno a casa.
Il viaggio in Egitto finisce così lasciandoci, però, con tantissimi fantastici ricordi .
Le foto di questo articolo sono state scattate da me.
Potete trovare le altre del viaggio in Egitto sul mio account flickr .
Un ringraziamento speciale a Simy per aver tenuto un dettagliato Diario di Viaggio grazie al quale sono stati resi possibili questi articoli.
5 commenti su “Egitto, giorno 6 : sulle tracce di James Bond”
la guida mi voleva comprare per 3 cammelli e Raf gli ha detto “BAD DEAL”!!!!
Gli ho proposto 300 pound e due gatti ma non ne ha voluto sapere di portarti via … 🙁
sono tua…………. PER SEMPREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
MUAUUAUAHAHAHHAHAAHHAHAHH
Mi scusi, ci conosciamo ? 😐
MUAHAHHAHAHAHHAHAHAHAHHA