Quante cose fastidiose come la sabbia nelle mutande ci capitano quotidianamente ?
Poichè il primo passo per sconfiggere il nemico è (ri)conoscerlo ecco qui un piccolo elenco delle cose odiose in cui spesso mi imbatto .
- Automobilista rilassato : è quel tizio che viaggia in auto con una velocità di crociera costante . Seppur la strada davanti a lui è totalmente sgombra , ampia e scorrevole e il semaforo del prossimo incrocio è di un bel verde acceso , lui non schioda dalla sua velocità. Tu ci stai dietro e non riesci a sorpassarlo tormentato dall’idea che se quel semaforo diventerà rosso rimarrai inchiodato a quell’incrocio per un numero interminabile di minuti arrivando, probabilmente, in ritardo in ufficio. Alla fine lui passa con il giallo e tu rimani fermo col rosso .
- Spettacolo imprevisto : avviene quando entri in un locale ben affollato , che sia un ristorante o, meglio, un’aula dove c’è qualcuno che parla e tutti, compreso lo speaker, si fermano un istante vedendoti entrare . Usualmente, in quel momento quando tutti gli occhi sono puntati su di te , non puoi non esimerti dall’inciampare clamorosamente davanti a tutti.
- Urla nel silenzio : capita quando, anche se il tuo interlocutore è a pochi centimetri dalla tua bocca , devi urlare per farti sentire a causa dell’ambiente affollato e rumoroso. Nel momento in cui ti lasci andare ad una amara confessione , urlandola, ecco farsi improvvisamente il silenzio rendendo di dominio pubblico i tuoi sordidi pensieri .
- Hai vinto una seconda macchina : se vivi come me pianificando la preparazione mattutina al secondo per arrivare in ufficio per tempo e, contemporaneamente, cercando di dormire il più possibile , puoi capire l’incontenibile amore che si può provare nel trovare il simpatico tizio in doppia fila che ti blocca l’auto con la sua …
- Tetris della giornata : per riuscire a portare a termine i tanti e variegati impegni di una giornata è necessario una loro rigorosa pianificazione . Il risultato di cotanto sforzo organizzativo è fonte di enorme soddisfazione, identica, seppur di segno opposto, alla delusione che si prova quando, inesorabilmente , il primo degli appuntamenti fallisce generando un effetto domino su tutti quelli successivi e mandando a rotoli tutto il lavoro di pianificazione.
- Un secondo ancora e vado al letto : è il pensiero che a fuoco brucia nelle nostre menti mentre riaccendiamo il pc per portare a termine un’operazione banale (mandare una email, copiare un file sulla chiavetta usb, ecc.) e che ci eravamo dimenticati di fare prima. L’operazione, che normalmente verrebbe portata a compimento in pochi attimi, in queste situazioni diventa di una lunghezza esasperante tra blocchi del pc, connessione assente, rallentamenti inusuali, …
- Al cinema col calciatore : solo a me capita di essere pedinato al cinema da un calciatore professionista ? Pur andando in cinema con ampi spazi tra le file mi ritrovo sempre qualcuno, al posto di dietro, che con la stessa scioltezza nel piegare le gambe che avrebbe Pinocchio, ad ogni (frequentissimo) accavalla / scavalla delle gambe non può esimersi dal calciare lo schienale della mia poltroncina …così non riesco neanche a dormire tranquillo quando il film è di una pesantezza inaudita!
E voi … quali sono le cose che odiate maggiormente ? (a parte me, ovviamente!)
7 commenti su “Le cose che odio di te”
L’automobilista rilassato.. vorrei aggiungere alcune cose sul maledetto automibilista rilassato.. si perchè, dal momento che è rilassato, non fa a meno di offrire, a coloro che lo seguono, improvvisi rallentamenti perchè deve vedere bene la vetrina di quel negozio, o quella casa, o il cartello pubblicitario appena raggiunto..
Comunque nel traffico si incontra una variegata collezione di persone che sarebbe meglio andassero in bicicletta.. vogliamo prendere la signora che non sa guidare… con il suo SUV gigantesco? colui che impiega 35 minuti per compiere il miracolo della svolta a destra o a sinistra? mah.. ragazzi guidate il meno possibile 😉
Nooooooooo!
La donna col SUV sicuramente indossa anche la pelliccia!
Maledetta!! 👿
ahahahah! mitico!
potrei aggiungere qualcsoa tipo:
il fracasso del vicino di appartamento/svuotaggio o riempimento del cassonetto differenziato del vetro, nell’esatto secondo in cui ti stai per addormentare…
o quando fai la fila alla posta, ad esempio, e quello dietro di te non solo ha mangiato per colazione un’mpepata di aglio e cipolla ma deve per forza lamentarsi di ogni azione compiuta dagli operatori allo sportello, tutti i presenti, tutti gli assenti, santi e madonne comprese…
poipoi… bè la fantastica musichetta delle attese al telefono? che l’operatore riattacca la comunicazione proprio quando tu – dopo la 38esima volta che l riascolti – ti decidi finalmente a lasciarti andare ad un assolo che pavarotti non è nessuno e osa stroncarti il bel sol-diesis in fa minore che mai anima vivente ha sentito al mondo? (e sicuramente tutto il suo ufficio sarà piegato dal ridere perchè eri in viva voce ma non lo sapevi…) ne vogliamo parlare?
ha haah ah ah haah h ah ah ah a e che dire del telefono burlone, che squilla sempre nell’esatto momento in cui sei: in bagno, con l’olio bollente sui fornelli, impiastricciato dell’untuosissima crema di ultima generazione che serve per rendere visibile l’aura, contemporaneamente al citofono-timer forno-timer tintura dei capelli-porta d’ingresso-altro cellulare?
eeeeeeeh quante bellezze ci offre la vita quotidiana!
haah ahah ah ah
bellissimo post, come sempre!!!
:*
M@
Grazie M@Mi per i complimenti e, soprattutto, per le gustose aggiunte!
Per il fattore attesa telefonica aggiungerei che è un classico, per me, rimanere per ore in attesa col vivavoce inserito così da non dover stare anchilosato con in mano la cornetta e, nel momento in cui finalmente l’operatore risponde, non fare in tempo a disattivare il vivavoce e recuperare la cornetta che quello ha già chiuso la comunicazione … 👿
Complimenti per questo post di interesse Nazionale…tutti lo dovrebbero leggere e capire cosa devono evitare!!
Io vorrei aggiungere: la folla che si ammassa davanti alle porte del bus/metro…nonostante ci sia mezzo autobus/metro completamente vuota nella parte centrale!! Questo mi succedere soprattutto in metro e nei bus-doppi di Roma (es. 791, 170). La più bella battuta sentita per sottolineare questa situazione è stata fatta da un signore sulla 60ina: “Com’è che nun ve movete? Qui (indicando le porte) non regaleno la porchetta!” 😆
Fantastica!!