In piena lotta contro le conseguenze dell’abuso di alcol assunto generosamente ieri durante il pranzo nello splendido agriturismo Gusto al Borgo (trovato per puro caso gironzolando con la macchina per la Sabina ) mi ritorna in mente un vecchio episodio vissuto diversi anni fa fuori da una fraschetta di un qualche paese dei Castelli RomaniW dove eravamo andati a cenare.
Anche in quell’occasione il mio rapporto con l’alcol era stato catastrofico (molto peggio di quello avuto ieri) tant’è che, mentre gli autisti erano andati a recuperare le macchine, io ero stato affidato alle amorevoli cure di un amico che doveva fungere da sostegno umano per le mie pesanti membra.
La scelta del sostegno, però, non fu delle migliori : in netto svantaggio di proporzioni il ragazzo al quale era stato affidato il pesante compito di tenermi in piedi non fu presto più in grado di sorreggermi e così io volai in terra finendo con la faccia dentro ad una bella pozzangherona , generoso lascito del recente acquazzone.
E così Golia si spense affogando in un bicchiere di (melmosa) acqua …
8 commenti su “Il piccolo Davide e il Golia alcolizzato”
magari la faccia nella pozzanghera ti può essere servita per riprenderti un po’, sempre che fosse una pozzanghera e non un prezioso lascito di qualcuno 😎
Ho lo stesso tuo dubbio … 😕
l’alcool e’ tuo amico: rispettalo e verrai rispettato….
Il mio fegato non è del tuo stesso parere … 😕
Ma tu quando vai gironzolando con la macchina riesci anche a trovare un agriturismo che abbia un sito web?
Se non sei in rete non esisti!
Se non esisti: come ti trovo?
digito ergo sum!
O anche Calcolo ergo SUM!