Qualche settimana fa, di ritorno da una commissione nel centro di Roma, mi imbatto in una curiosa e piacevole scenetta.
Curiosa, piacevole e potenzialmente letale!
Era una di quelle giornate in cui il termometro aveva abbondantemente sfondato i 30°, l’asfalto si squagliava, i passeri volavano urlando con il sederino arrossato e le turiste vestivano con un quantitativo di stoffa drasticamente inferiore a quello usato per i miei boxer dei Simpson.
All’angolo di un grosso edificio noto una coppia delle suddette turiste, due giovani e soavi inglesine vestite con un leggerissimo abitino e impegnate in una amabile conversazione portata avanti tra un tiro di sigaretta e l’altro. Dalla parte opposta veniva verso di noi, invece, un gruppo di 4 traslocatori che trasportava ansimando un pesantissimo armadio dalle dimensioni bibliche.
Giunti, io da una parte e i traslocatori dall’altra, a ridosso delle morbide creature ecco accadere l’imprevisto: una forte folata di vento si insinua sotto l’ampia gonna di una delle due ragazze alzandogliela così da rivelare agli astanti il lussurioso spettacolo delle sue pudenda.
Calato il vento, e con lui la gonna birichina, riesco con un grande sforzo ad alzare gli occhi dall’ormai concluso spettacolo fuori programma per rivolgerlo ai traslocatori accorgendomi, così, di aver quasi sfiorato la morte: l’evento imprevisto aveva profondamente minato la stabilità dell’armadio che ora oscillava paurosamente tra le sudate mani degli uomini di fatica mentre i loro occhi rientravano lentamente all’interno delle orbite.
Trascorsi alcuni interminabili istanti i professionisti del trasporto riuscivano, nuovamente, a riprendere il controllo del mostro di legno evitando questa volta, e per un pelo, l’ennesima tragedia sul lavoro.
Care turiste in visita al nostro Paese, aiutateci a eliminare la triste piaga delle morti sul lavoro. Evitate che altri episodi del genere possano accadere e che la vostra succinta biancheria intima possa essere la causa di terribili tragedie.
Fatelo per tutti noi: evitate di indossarla!
4 commenti su “Il problema delle gonne svolazzanti e delle morti sul lavoro”
dici che per un pelo è stata evitata la tragedia..
Secondo me per un “pelo” la tragedia stava per compiersi!
Mai analisi fu più azzeccata! 🙄
Seh, se non la mettono tu finisci di sicuro sotto un aramdio. Mutandoni di lana per tutte!!!
Nooooo!!
I mutandoni alla Super Pippo NOOOO!!! 😯