… siamo tornati in pochi, vecchi e stanchi!
Ho assistito a compagni scomparire tra i flutti del fiume, divorati da belve e bruciati da febbri esotiche.
Ho aiutato amici nel loro ultimo viaggio verso il WalhallaW, tenendo la loro mano stretta nella mia mentre la luce nei loro occhi si spegneva.
Ho pianto compagni aggrediti da animali feroci che con veleni, unghie o semplicemente con il loro enorme peso hanno estirpato la vita dai loro corpi.
Ho visto sorrisi felici trasformarsi in mostruose maschere di terrore, occhi spalancati nella follia della paura.
Ho visto tutto questo ma poi mi sono stufato e ho spento lo schermo di bordo. L’aereo era finalmente tornato a Roma!
L’esperienza indiana è tristemente finita e come uno di noi ha detto “non è stata una vacanza ma un viaggio” (cit.).
Un bel viaggio svoltosi tra 1.000 difficoltà prime fra tutte il freddo, straordinario anche per quel periodo, e la nebbia, così fitta da rendere difficile fare foto decenti e da bloccare i trasporti terrestri e rallentare quelli aerei.
Nonostante tutto siamo tornati ed è ora che carichi qualche foto sull’Album indiano su flickr.
Buona Visione!