Il volo per KunmingW non ci riserva sorprese e una volta arrivati un taxi ci porta al centro della città dove troviamo alloggio all’ostello The Hump. L’ostello è molto carino, spazioso e ben organizzato e il ristorante dà su una terrazza panoramica della quale approfitteremo nei giorni a seguire per gustare deliziose colazioni.
Purtroppo le mie condizioni sono, però, critiche. La temperatura è salita ulteriormente arrivando ad eguagliare quella di una Supergigante Rossa prossima all’esplosione. Essendo oramai tardi ci mettiamo subito al letto e io ne approfitto per tentare di spurgare tutto il male che c’è in me. Per fare questo indosso il mio pigiama più pesante, mi infilo sotto il piumone, spengo l’aria condizionata e mi imbottisco con 1gr di tachipirina e così dopo pochi minuti cado profondamente addormentato.
Il sonno è agitato e a tarda notte mi sveglio: ho le labbra secche come rose del deserto e il pigiama e il piumone talmente fradici di sudore da sembrare di averci fatto il bagno assieme. Mi cambio con abiti puliti e mi rimetto a dormire svegliandomi, la mattina dopo, stanchissimo ma con meno febbre.
E’ una bella giornata e nonostante la mia debolezza ci mettiamo ugualmente in moto dopo aver lasciato un puzzolente carico di abiti da lavare alla reception dell’ostello.
Dopo aver girato un pò per le vie centrali di Kunming decidiamo di andare a visitare il bellissimo Yuantong Temple nel quale assistiamo ad una cerimonia religiosa. Nel pomeriggio, invece, andiamo a vedere lo Zoo che però si rivela una delusione.
Una folla assatanata si accalca disordinata davanti al botteghino d’ingresso e una volta entrati nella struttura troviamo un parco poco curato con gabbie piccole e animali sacrificati.
Tornati nel quartiere commerciale nei pressi dell’ostello andiamo a curiosare nel Carrefour cinese. E’ molto simile ai nostri ma il costo delle merci è inverosimilmente più basso così ne approfittiamo per fare scorta di biancheria al costo di pochi euro. Usciti è oramai sera e così decidiamo di consolarci con una sana Pizza Hut per interrompere, almeno per un giorno, la dieta a base di ravioli, riso e involtini primavera.
Il giorno dopo prendiamo un piccolo bus che ci conduce sulla vetta della vicina montagna Yu’an dove troviamo il bellissimo Tempio del Bambu. Il tempio è piccolino ma molto ben curato, ci sono pochissimi visitatori e questo ci permette di goderci particolarmente la visita dopo i passati giorni trascorsi immersi in un mare di cinesi.
Nel pomeriggio, tornati nei dintorni dell’albergo, troviamo un folto gruppo di teenager cinesi che ci invita a gran voce a firmare lo striscione di un cantante della locale edizione di Amici. Così tra grandi acclamazioni, urla di gioia, foto e applausi lasciamo la nostra dedica in italiano vicino alla foto gigante di Chanel, l’ignoto cantante. I ragazzi, in formazione da foto di fine anno scolastico, si producono in un grande inchino accompagnato da un corale Thank You!
La sera trascorre tranquilla con una cena in una catena giapponese e il giorno dopo è quello della partenza. La mattina, mentre facciamo colazione a The Hump conosciamo una simpatica coppia di Milanesi con i quali ci scambiamo consigli di viaggio e che ci parlano molto bene di un loro viaggio in BirmaniaW … Che possa essere la nostra prossima destinazione?