Frequento le palestre da decenni anche se con pessimi risultati. Ma almeno mangio, anzi no, mangiavo visto che ora sono a dieta.
Quello di cui vi volevo parlare non sono, però, le dimensioni del mio abbondante girovita quanto della bizzarra storia dell’homo erectus, un ingombrante gigante con cui ho la sfortuna di condividere lo spogliatoio nella stesa fascia oraria e, non ho capito bene il perché, che mi ritrovo costantemente anche come vicino di panca.
Beh fino a qui non ci sarebbe nulla da ridire, si va bene sarà grosso e i discorsi in cui si getta accalorato urlando con i suoi amici dall’altra parte dello spogliatoio hanno per temi caldi il calcio o come fare per vedere i canali porno sul decoder della tv (al che gli hanno fatto notare che esistono magici siti internet con cui compromettere la propria miopia senza spendere un €uro).
Vabbè a pensarci bene c’è anche quel difettuccio che lo spinge sovente ad affacciarsi alla porta trasparente della sala spinning e a rimanere lì per interminabili minuti a fissare le cosce delle ragazze intente ad allenarsi con lo stesso sguardo perso e immobilismo di un mastino davanti un irraggiungibile e succulento osso.
Ma alla fine, molto alla fine, è un bravo ragazzo. Io un po’ lo odio come faccio con i possessori di smart che ti illudono di aver trovato un posto mentre in realtà ci sono parcheggiati loro. Allo stesso modo il nostro amico lascia solo il casco in un armadietto che non chiude con il lucchetto illudendoti così fino all’ultimo di averne trovato uno libero (cosa difficile in orario di punta). Che poi se non lo chiudi a chiave perché lo metti sempre in uno dei pochi armadietti nei quali ancora funziona la serratura ? … mah …
Ecco, queste non sono cose fastidiose alla fin fine. Perché, dico ad esempio, lamentarsi se mentre fa la doccia accanto a te si riempie le narici di acqua che schizza poi via con grandi e rumorose soffiate. Che male fa? E’ solo un ragazzone un po’ grosso che fa più rumore di un treno merci che trasporta un carico speciale di batterie di pentole.
Andrebbe tutto bene se i problemi finissero qui. Starei una Pasqua e, anzi, quasi quasi lo porterei anche fuori a prendere una birretta. Ma proprio non riesco a digerire quando te lo ritrovi in piedi davanti a te. Ovviamente è lì vicino dove tu sei seduto a metterti le scarpe e questo perchè le panche che condividiamo sono, stranamente, sempre le stesse.
Vicini vicini, per tuta l’eternità. Insomma lui è lì, umido di doccia e nudo come Mamma Shrek l’ha fatto, con il suo morbido corpo bagnato ricoperto di una fitta peluria. E’ di schiena rispetto a te e stando in piedi le sue poderose chiappe sono perfettamente allineate con il tuo naso.
Ecco, io mi chiedo, ma perchè per asciugarti le gambe non ti siedi come ogni cristiano? Perché ti devi piegare a 90° proprio davanti a me e … SI, ti posso rassicurare: non hai assolutamente nessuna emorroide.
Dormi sereno, io, anche grazie a te, non lo faccio più da tempo …